giovedì 27 marzo 2014

"Kawaii" vuol dire... tenerezza!

Che cosa significa Kawaii?
È innanzi tutto un aggettivo della lingua giapponese che può essere tradotto in italiano come “carino”, “amabile”, “adorabile”.

Qualcosa di kawaii non deve essere soltanto “carino”, ma anche piccolo, buffo, ornato, dall'aspetto innocente, infantile, generalmente dalle tonalità “femminili”, quali bianco, azzurro, violetto e rosa.

I personaggi kawaii, quindi, hanno fattezze bambinesche e ingenue, lineamenti graziosi, proporzioni minute ed essenziali, occhi grandi, scintillanti, teneri ed espressivi e una gran quantità di dettagli e particolari.
Appena l'ho capito, mi sono detta: perché no? Perché non provare a fare dei piccoli kawaii in lana cardata?



domenica 23 marzo 2014

La lana cardata: la mia esperienza

Ho sempre pensato che il materiale a me più congeniale, come forma espressiva e come canale nel quale indirizzare le tante idee che mi vengono per la testa, fosse la lana lavorata con quel magnifico attrezzo colorato che si chiama, appunto, uncinetto.

Ma, da qualche tempo, ho ampliato le mie vedute. Per pura curiosità, in un pomeriggio di fine inverno, ho acquistato un sacchetto di lana cardata colorata in uno di quei tanti negozi di bricolage. Naturalmente mi sono procurata anche una tavoletta di stirolo, davvero indispensabile per l'intento, anche solo per l'esperimento iniziale, e aghi adatti alla punzonatura.

lunedì 10 marzo 2014

Da "La storia infinita" il mio angelo Imperatrice Fantasia

“Fantàsia non ha confini, è il mondo della fantasìa umana. Ogni suo elemento, ogni sua creatura scaturisce dai sogni e dalle speranze dell'umanità, e quindi Fantàsia non può avere confini. Fantàsia muore perché la gente ha rinunciato a sperare e dimentica i propri sogni, così il Nulla dilaga. Il Nulla è il vuoto che ci circonda, è la disperazione che distrugge il mondo e io ho fatto in modo di aiutarlo perché è più facile dominare chi crede in niente. E questo è il modo più sicuro di conquistare il potere. Sono il servo del potere che si nasconde dietro il Nulla”.







sabato 8 marzo 2014

La fiaba della Zucchetta Streghetta

Tra le pagine di un vecchio libro di storie, tra principi e re, fate e folletti, una streghetta dal cappello nero viveva in una piccola grotta, in compagnia della sua gattina Gobbolina. Era una notte buia e senza luna, quella in cui la strega, che era molto golosa di zucca barucca, si trasformò essa stessa in una zucca, tanto arancione e tanto grassoccia, da abbagliare persino il suo gatto. Ma poi venne una fata, in suo aiuto, che le trovò la soluzione al suo problema: sarebbe bastato un semplice uncinetto, usato con cura, pazienza e dovizia, a riportare tutte le cose al loro posto. Fu così che la nostra streghetta, prese in mano l’uncinetto dimenticato sul fondo del suo vecchissimo comò e iniziò a usarlo.

Un amore tutto handmade


La Zucchetta Streghetta è l'autrice dell'inedita fiction a puntate "Un amore tutto handmade", pubblicata in 13 puntate sul marketplace MISSHOBBY , e che potete leggere nella sezione blog.

La storia, si sviluppa a Genova, tra vicoli, vecchi libri, negozi vintage, e i profumi caratteristici del centro storico. I protagonisti, una giovane bibliotecaria genovese che si chiama Gemma, e il suo fidanzato, Stefano, sono immersi in una atmosfera molto handmade, fatta di artigianato, arte, hobby e tanto tantissimo uncinetto! Una storia d'amore molto al femminile, romantica, dove donne di tre generazioni diverse, figlie, madri e nipoti, riusciranno a superare gli ostacoli del tempo, incontrandosi davanti a passioni comuni tutte rigorosamente handmade.